"Se pianifichiamo le città per auto, avremo auto e traffico. Se le pianifichiamo per persone e luoghi, avremo persone e luoghi". Sul sito della Netmobility, prima ancora del tasto "entra", l'approccio è con una frase sostenibile firmata Fred Kent. E' il modo migliore per rendere il concetto alla base della società di ingegneria nata nel 2002 a Verona, costituita da un gruppo multidisciplinare di ingegneri e architetti.

La progettazione urbana

La sintesi della mission dell'azienda aderente a Ciab (Club Imprese Amiche della Bicicletta) è tanto semplice quanto ambiziosa: progettazione urbana e ricerca di soluzioni innovative e sostenibili per una città a misura d’uomo. "Ci occupiamo di pianificazione della mobilità e progettazione urbana - spiegano - con una particolare attenzione alla mobilità 'nuova', così come declinata dalle più avanzate esperienze europee".

Le azioni

Sono numerosi i campi d'azione in cui agisce Netmobility, dai servizi integrati di ingegneria con la pianificazione del traffico nei suoi diversi livelli di approfondimento, alla consulenza fornita alle Amministrazioni o Enti per le politiche di gestione della mobilità urbana. E ancora, la progettazione delle infrastrutture per la mobilità, come moderazione del traffico, isole ambientali, intersezioni, rotatorie, percorsi ciclopedonali, spazi pubblici, eliminazione barriere architettoniche.

Il gruppo di lavoro

Il team è composto da professionisti - Matteo Masconale (Pianificazione Urbanistica, Progettazione Architettonica),  Francesco Avesani (Pianificazione della Mobilità Sostenibile), Luca Baroni (Disegnatore CAD, Rilievi del traffico), Alessandra Corsi (Segreteria, Bandi, Qualità), Clelia Marchi (Disegnatrice CAD) - alla cui guida c'è  Francesco Seneci, Amministratore Unico, Direttore Tecnico, Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione. Il lavoro quotidiano a favore della ciclabità si concretizza anche con il suo impegno da formatore sui temi della mobilità sostenibile e da docente in alcuni moduli del corso per la figura professionale di “Promotore della Mobilità Ciclistica” presso l’Università degli Studi di Verona. E non solo: ha partecipato, infatti, anche alla stesura di manuali di progettazione e pianificazione della mobilità ciclistica e pedonale.

Le pianificazioni delle città

Un lavoro di studio ed elaborazione che si concretizza e si cala nella realtà. Nei primi 15 anni di attività, infatti, l'azienda ha realizzato - tra le altre cose - 10 BiciPlan, 25 Piani del Traffico, 5 Piani di Sicurezza Stradale e 30 progetti di infrastrutture per la mobilità ciclistica (fra cui piste, sistemi di bike sharing e velostazioni). E la sfida continua, per città a misura d'uomo. E di bicicletta. 

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