A Reggio Emilia lo conoscono tutti, anche chi non è stato cliente. Perché il deposito bici ha una lunga storia. Ed è uno tra i luoghi più vivaci e multietnici della città. 
Bicibox fa di questo un vanto e una sfida. Il progetto, infatti, nasce nel 2017 all’interno della cooperativa sociale Camelot, con l’obiettivo di riqualificare i servizi dello storico deposito biciclette della stazione centrale di Reggio Emilia. Nel 2022, però, si stacca dalla cooperativa e diventa Bicibox srls. In questo nuovo passaggio di gestione, prosegue il proprio tragitto, con nuove storie e una sempre più spiccata propensione a lavorare a favore della mobilità a pedali e all'attenzione "dell'essere umano pedalatore".

I servizi

Bicibox non è un semplice deposito. E' uno spazio di biciclette, certo: per il ciclista urbano è un'oasi, il ristoro del copertone. Ma è anche uno spazio di recupero, di noleggio e, soprattutto, di incontri: "Pendolarismo acuto, ciclismo urbano, turismo ferroviario, monopattinismo isterico e nomadismo del terzo millennio si incontrano nel deposito lasciando una piccola traccia", raccontano i promotori dell'attività. 

Per la comunità

Si trova a 30 metri dal primo binario della stazione centrale di Reggio Emilia. Per le biciclette è la soluzione ideale e definitiva per chi raggiunge la stazione ferroviaria di Piazzale Marconi su due ruote e desidera lasciare il proprio mezzo in una struttura sicura e custodita. E non manca l'aspetto della comunità e della condivisione: è possibile mettere in carica eBike e monopattini, ricevere informazioni o riparare bici e monopattini e, tra gli altri servizi, leggere o consultare un libro attraverso lo spazio letterario tra bookcrossing estemporaneo e letteratura a pedali.

Credere nella bici

"Crediamo in una mobilità semplice, comoda, leggera, e a zero emissioni; crediamo - sottolineano - nella decongestione delle strade dalle automobili e per questo cerchiamo soluzioni da offrire a chi si vuole spostare quotidianamente usando la bicicletta, per risparmiare, per stare bene, per non inquinare".

Le soluzioni 

Ogni persona, la sua bici. E per ogni esigenza, una soluzione. Non solo modelli nuovi, ma nell'ottica della rigenerazione è previsto il recupero di vecchie biciclette destinate al compattatore della discarica, e, "come nelle favole, baciamo i ferrivecchi per trasformarle in principesse gommate pronte a scorrazzare per le vie della città. Le imbellettiamo con sellini degni, cestini omologati, campanacci e fanaleria varia, con tanto di cavalletto". Le vendono anche "con la garanzia che almeno un mese reggono, e se reggono un mese reggono anche un anno e due e tre e via andare".

Bicittà 

Bicibox, inoltre, farà presto il bis.  L'azienda si è infatti aggiudicata l’appalto per il servizio "Bicittà", per rilanciare il deposito di biciclette annesso al parcheggio di scambio di via Cecati, una delle principali porte d’accesso al centro storico. Ripartirà presto - entro la fine dell'anno -, con la capienza lievitata a 160 biciclette ospitabili.

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