L’idea è nata dopo aver subito il furto di due biciclette in pochi mesi. E con questa premessa, empatizzare – tra produttore e consumatore – non è mai stato così facile. Perché l’architetto Terenzio Angelo Valentino ha fatto una cosa paradossalmente molto semplice: ha subito sulla sua pelle una criticità e ha cercato, con uno staff di esperti e imprenditori, la soluzione. La sua si chiama BcPod e nasce per mettere a disposizione di tutti i cittadini, in modalità sharing, dei box costruiti appositamente per custodire biciclette, e-bike e monopattini, proteggendoli da furti e atti vandalici.

I punti di forza

Detto così, ovviamente, non sembra un’idea particolarmente originale. A renderla unica, però, contribuiscono alcuni elementi peculiari. Dalla struttura personalizzabile alla porta anti effrazione, dalla videocamera interna al sensore di movimento, BcPod si caratterizza per essere un contenitore ermeticamente chiuso, in grado di contenere oltre alla bici anche caschi e indumenti, adattabile al contesto ambientale in cui è inserito ed essere prenotato da remoto tramite l’APP mobile o dal portale web. Un modo facile e conveniente per trovare un posto sicuro in cui lasciare la propria bicicletta. “Con BcPod - spiega il socio fondatore, Franco Crippa - non ci sono abbonamenti da pagare: scarichi l’app, prenoti, utilizzi e poi chiudendo il box quando termina l’utilizzo, sull’applicazione si blocca il tassametro e il sistema procederà all’addebito del noleggio, scalando il valore dal proprio wallet”.

La sostenibilità

Un progetto a sostegno dello sviluppo della mobilità sostenibile - 5 box affiancati occupano lo stesso spazio di un posto auto -, che garantisce sicurezza semplificando e incentivando l’utilizzo della bicicletta (sia tradizionale che elettrica). “Abbiamo iniziato l’attività un paio di anni fa per realizzare network di parcheggi per le bici che fossero sicuri e messi in rete – sottolinea Franco Crippa -. Non solo velostazioni e rastrelliere concentrate in zone come la stazione ma un prodotto che fosse intermedio, che garantisse la presenza di box distribuiti a blocchi attraverso il territorio”. 
La soluzione di BcPod, infatti, intende dare la possibilità agli utenti di utilizzare le biciclette di proprietà per coprire distanze brevi e raggiungere chi il lavoro, chi la scuola o i servizi, ma anche le aree di intercambio con i mezzi pubblici (attuando realmente i principi dell’intermodalità come il Bike to School e il Bike to Work) così da ridurre l’uso delle auto private a favore della mobilità sostenibile, senza timore di subire furti o vandalismi e avendo certezza di recuperare il mezzo al proprio rientro.

Le prospettive

È per questo che la “strategia condivisa con BcPod è che questa sistema funziona se le Amministrazioni pubbliche ci credono”, evidenzia Crippa. E finora i risultati sono stati particolarmente importanti: l’azienda conta un centinaio punti di parcheggio e ricarica per bici installati e ha installato diversi box in 6 comuni del Nord Italia - Bergamo, Sesto San Giovanni (MI), Vimodrone (MI), Livigno (SO), Chiavenna (SO) e Bormio (SO). Inoltre, in provincia di Sondrio è in corso un progetto che coinvolge il “Sentiero Valtellina” – ovvero la pista ciclabile locale lunga 125 km che collega Bormio al lago di Como –, in cui sono in corso valutazioni per realizzare la prima rete locale di box lungo tutto il percorso, impiegabili sia dai turisti che per gli abitanti del luogo.

I Comuni ciclabili

Si consolida così la strategia commerciale adottata sin dall'autunno 2021, ovvero quella di proporre e verificare presso le Pubbliche Amministrazioni la validità del prodotto e delle sue caratteristiche. I ritorni molto positivi sono pervenuti da quelle amministrazioni che avevano già approvato i "Piani Urbani per la Mobilità Sostenibile" (PUMS) nei quali sono stati adottati i principi di sostenibilità ambientale e che necessitavano di soluzioni concrete per attuarli sul territorio. I Comuni con cui Bcpod ha deciso di avviare questo comparto del business sono stati quelli che hanno richiesto e ottenuto la qualifica FIAB di “Comune Ciclabile”. 
Ed è qui che il mondo BcPod finisce per intrecciarsi con il mondo Ciab: “Abbiamo la stessa visione – evidenzia Maurizio Stucchi, Responsabile sviluppo aziendale presso la PA -  in quanto al pari di Ciab abbiamo l’ambizione di coinvolgere il mondo produttivo e delle aziende nello sviluppo della mobilità sostenibile, oltre a relazionarsi con le Amministrazioni Pubbliche".
Vincitrice nel 2021 dell'IoMobility Award, la startup innovativa ha lanciato anche una campagna di crowdfunding su We are starting, il portale di equity crowdfunding che seleziona le migliori startup e PMI italiane (a questo link).

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