"Lo spirito è quello di creare parcheggi sicuri. E' un progetto ambizioso ma anche facilmente raggiungibile". Gianluca Pin ha le idee chiare. E da direttore commerciale presenta così Weelo, la prima rete di parcheggi di biciclette private per cittadini e turisti. 

Il progetto

Riparo, videosorveglianza, illuminazione notturna, ricarica per le bici elettriche e una postazione per riparare e gonfiare le ruote. Una soluzione ecologica e pratica che protegge la bici e arreda la città. Questi gli ingredienti del progetto targato BIC | Bicincitta Italia s.r.l., una società che si occupa dell’ideazione, realizzazione e gestione di progetti di mobilità sostenibile. 

La sharing mobility 

"Non è una semplice offerta di manufatti, è creare qualcosa di bello e proporre l'offerta ideale per l'ambito giusto - evidenzia Pin -. Weelo è la giusta soluzione per tutti i tipi di target, non solo per i ciclisti urbani ma anche per i cicloturisti". 
In un’era di sharing economy, l'obiettivo è quello di garantire che la sharing mobility in Italia venga percepita come un bene prioritario. E per farlo, l'azienda si rivolge a tutte le Pubbliche Amministrazioni per l’installazione di velostazioni e sistemi di bike sharing in maniera trasparente e integrata con gli altri servizi di trasporto pubblico. 

La rete

Weelo si occupa anche della progettazione esecutiva, delle installazioni, della manutenzione dei servizi e delle operazioni di marketing necessarie per lo sviluppo e la promozione della mobilità sostenibile. Sono già presenti in oltre 100 città italiane ma l'ambizione è quella di allargare la rete. "C'è bisogno di una rete che vada a integrare le velostazioni già esistenti e noi ci preoccupiamo di annodare i fili di questa rete. Intendiamo rendere semplice quello che è complesso e diffuso quello che ora è isolato.  Laddove si installa una velostazione, ad esempio, il nostro servizio può entrare in rete con il bike sharing".

I modelli 

Sono varie le proposte di Weelo: la prima è l'Hub, una soluzione urbana e modulare pensata per tutti quei luoghi in cui è importante trovare un parcheggio, per esempio in stazione, di fronte a una scuola o all’università. Si potrà parcheggiare qui insieme a tante altre biciclette, completamente al sicuro: la bici sarà videosorvegliata 24 ore su 24.
C'è poi la soluzione Weelo Box, un parcheggio per biciclette pensato per le vie cittadine. È pratico come le fermate di un bus, perché se ne trova uno ogni 300 o 500 metri e occupa poco spazio: giusto quello per la tua bici.
Infine Weelo In, lo strumento che consente di posteggiare la bici in tutta sicurezza in parcheggi già esistenti, accedendo con il pass Weelo.

Pedalare verso il cambiamento

In sostanza, come recita anche un indovinato slogan dell'azienda, "una pedalata verso il cambiamento: urbanistico, ecosostenibile e delle abitudini di spostamento".
Weelo si trasforma così in "una propaggine di quello che si fa con la pista ciclabile: rendere sicuro il parcheggio - ribadisce Pin -. Investiamo così nel benessere dei cittadini attraverso la riqualificazione degli spazi e il ripensamento della mobilità urbana e offriamo servizi che stimolino fiducia, condivisione e sicurezza nelle persone".

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